IL GENERE NEPENTHES
Le Nepenthes appartengono, senza dubbio, ad uno dei piu’ affascinanti
e suggestivi generi delle piante carnivore.
Note anche per le loro notevoli qualita’ ornamentali, le Nepenthes
sono caratterizzate anche dalle esigenze particolari che richiedono nella
loro coltivazione.
Sono piante originarie delle foreste tropicali asiatiche e di alcune
aree del Madascar e dell’ Australia. In natura si presentano sotto moltiplici
aspetti a seconda della specie, tutte caratterizzate dal particolare ascidio:
ne esistono a forma di becher e di caraffa, di bicchieri per vino dal collo
stretto e di flutes da champagne lunghi e sottili. Ve ne sono di piccole
dimensioni che paiono lampade spente appese sui tronchi degli alberi.
La specie piu’ grande, la Nepenthes rajah , che appoggia
le foglie direttamente sul terreno, possiede un enorme otre, lungo circa
trenta centimetri, che puo’ facilmente contenere due litri di liquido.
La strategia di cattura di questo genere e’ analoga a quella delle
Sarracenie. Esse attirano gli insetti grazie alla fragranza del nettare;
questi scivolano poi sulle pareti dell’otre, rese ancor piu’ pericolose
dalla presenza di una superficie a scaglie cerose che ostacola la presa
delle zampe, annulando ogni possibilita’ di scampo. Non appena un insetto
cade nel liquido, dibattendosi per non affogare, provoca uno stimolo sulle
ghiandole presenti lungo le pareti dell’otre, le quali cominciano a secernere
una sostanza digerente. Si tratta di un acido talmente potente da ridurre
una mosca in un involucro vuoto in qualche giorno, mentre un moscerino
puo’ sparire anche in poche ore. Il meccanismo e’ cosi’ efficiente che
non soltanto gli insetti piu’ piccoli sono preda di queste piante carnivore,
ma anche scarafaggi, centopiedi e scorpioni. Si pensa siano in grado di
digerire persino i topi.
COLTIVAZIONE
Come abbiamo detto, le piante di Nepenthes, esigono particolari
condizioni che, per alcuni aspetti, non corrispondono esattamente alle
regole standard della coltivazione delle piante carnivore. In generale
possiamo dire che coltivare una nepenthes, rispetto alle altre piante,
e’ difficile ed impegnativo ma sicuramente anche molto piu’ soddisfacente.
I fattori fondamentali per la coltivazione delle Nepenthes sono:
1- TEMPERATURA
2- COMPOSTO
3- ANNAFFIAMENTO
4- UMIDITA’
5- ESPOSIZIONE
6- NUTRIZIONE
La considerazione sulla quale occorre basarci e’ il fatto che le Nepenthes
sono piante epifite tropicali.
Da cio’ ne deriva che la temperatura dovra’ essere sempre piuttosto
elevata, cioe’ non inferiore ai 20C e non superiore ai 40C.
La temperatura dovra’ rimanere all’interno di questo intervallo di
tempo per tutto l’anno: questo significa che le Nepenthes non sono
piante coltivabili all’aperto nel nostro clima temperato, soprattutto in
inverno.
Anche il composto sul quale cresceranno merita una particolare
considerazione: prima di tutto, a differenza delle altre piante carnivore,
le nepenthes non possono crescere in un composto basato primariamente di
torba, poiche’ questa, se in eccesso, ne inibisce la crescita. A quanto
pare il composto ideale sembra essere costituito da 2 parti di corteccia
per orchidee, 2 parti di agriperlite (o sabbia silicea) ed 1 parte di torba
(importante non eccedere).
Il composto dovra’ anche essere costantemente umido ma a cio’ NON bisogna
provvedere con il tradizionale metodo del "letto d’acqua": occorre quindi
annaffiare costantemente la pianta dall’alto, almeno una volta al giorno
onde mantenere sempre
umido il terreno. Anche in questo caso si consiglia di utilizzare acqua
piovana o distillata.
Un fattore molto importante per la coltivazione delle Nepenthes
e’ l’umidita’: crescere una Nepenthes in un ambiente secco e ventilato
e’ praticamente impossibile. Pertanto bisogna provvedere a fornire un ambiente
molto umido e a bassissima ventilazione: questo significa un ambiente con
umidita’ relativa possibilmente non inferiore all’ 80% e ad una circolazione
d’aria assai ridotta.
Per questo scopo la coltivazione in terrario e’ perfetta e, anzi, se
questo e’ abbastanza grande, si dimostra il miglior luogo di coltivazione
delle Nepenthes.
Riesce bene anche la coltivazione in serra, purche’ questa sia costantemente
riscaldata anche in inverno e si provveda a mantenerne alta l’umidita’
relativa.
Una coltivazione all’aperto della Nepenthes, come gia’ detto,
e’ pressoche’ impossibile, a patto che non venga posizionata in un luogo
poco ventilato e si provveda giornalmente ad irrorarla con un nebulizzatore.
Per quanto riguarda l’esposizione, le Nepenthes richiedono
una buona fonte di illuminazione ma, certamente, non il sole diretto che
potrebbe danneggiarne il fogliame.
Per concludere, un parametro che necessita di un certo approfondimento
e’ quello relativo alla nutrizione. Anche in questo caso le Nepenthes
si differenziano dalle altre piante carnivore: queste infatti possono beneficiare
di alcuni particolari trattamenti di
fertilizzazione e di nutrizione, benche’ sia ancora da accertare come,
quando e quali siano i migliori sistemi di nutrizione.
Secondo Adrian Slack, ad esempio, le Nepenthes traggono beneficio
da un’applicazione settimanale di un fertilizzante diluito ad alto contenuto
di azoto, mentre altri coltivatori americani utilizzano con successo il
noto (e da noi non reperibile) "Superthrive".
Io, attualmente, sto sperimentando con un certo successo l’applicazione
di sangue secco animale (molto ricco di azoto) sciolto in acqua. Debbo
pero’ ancora verificare quanto sia di beneficio per la pianta e quali siano
i migliori dosaggi. |