FAMIGLIA:
Droseraceae
GENERE: Drosera
SPECIE: Drosera capensis
ORIGINE: Sud Africa (Cape Sundew) |
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INTRODUZIONE:
La Drosera capensis, originaria di Cape Province, in Sud Africa,
e' probabilmente la specie piu' diffusa e resistente del suo genere.
In piena crescita puo' raggiungere dimensioni di 15-20 cm, mentre lo
stelo puo' arrivare ad un'altezza di 30cm ed ospitare dai quattro ai venti
piccoli fiori rosacei.
Le foglie allungate della Drosera capensis sono ricoperte, come nelle
altre drosere, da numerosi tentacoli secernenti un liquido viscido e colloso.
Dal momento in cui la prede rimane invischiata in tale sostanza, i tentacoli,
ricevuto lo stimolo, si incurvano verso la vittima procedendo quindi alla
digestione. La stessa foglia, soprattuta nel caso di grosse prede, tende
ad avvolgersi attorno alla vittima onde aumentare la superficie digerente.
La velocita' con cui queste azioni si svolgono e' relativa alla temperatura,
all'intensita' luminosa e alla vitalita' stessa della pianta. Generalmente
il movimento dopo la cattura dell' insetto puo' variare in un periodo compreso
tra le sei e le quattordici ore.
RIPRODUZIONE
La riproduzione sessuale avviene spontaneamente e, dopo la fioritura
e la relativa fecondazione, occorre tagliare il fiore per poi lasciarlo
seccare. Da questo sara' poi possibile estrarre i suoi piccolissimi semini
neri che, per una piu' sicura germinazione, puo'
essere consigliabile porli in un refrigeratore (a temperature non inferiori
allo zero), per almeno due mesi.
Seminare superficialmente su torba umida e mantenere il vaso in una
zona ben illuminata. Potrebbe risultare conveniente, per trattenere maggiore
umidita', ricoprire il vaso con una pellicola di cellophane (quella per
uso alimentare va benissimo) o con plastica trasparente.
Nel giro di poche settimane dovrebbero gia' essere visibili i primi
segni di germinazione.
E' possibile anche la riproduzione per talea, tagliando la foglia il
piu' possibile vicino alla base. Questa dovra' poi essere posizionata sopra
un umido strato di torba. Valgono le stesse condizioni relative ai semi.
COLTIVAZIONE
Composto: Torba, possibilmente mischiata con sabbia (per favorire
il drenaggio) in un rapporto di 3 parti di torba e 1 parte di sabbia.
Umidita' del terreno: Il terreno dovrebbe essere costantemente
umido, convenie pertanto piazzare il vaso in un letto d'acqua di almeno
1 o 2 cm. Come per le altre piante carnivore, utilizzare sempre acqua piovana
o distillata.
Umidita' dell' aria: L' aria troppo secca e ventilata potrebbe
essere dannosa per la naturale secrezione ghiandolare dei tentacoli, ma
si adatta molto bene anche in climi diversi dal suo habitat.
Luce: Possibilmente sotto il sole diretto, la pianta cresce
comunque senza problemi anche in mezz-ombra o in terrario.
Temperatura: Pianta relativamente resistente, sopporta ampi
intervelli di temperatura, ma non dovrebbe comunque mai scendere sotto
zero ne' superare i 40C. Durante il normale periodo vegetativo la temperatura
ideale e' quella compresa tra i 20
e i 30C. |